Bologna, Palazzo Albergati, dal 21 settembre 2024 al 15 giugno 2025
Per la prima volta Bologna ospita la più importante mostra mai realizzata su Antonio Ligabue, uno degli artisti italiani più popolari e più emozionanti del ‘900.
100 opere e un album di disegni, eccezionalmente ritrovato e inedito, accompagneranno il visitatore alla scoperta di un uomo dalla vita tormentata ed emarginato dalla società, ma alla costante ricerca di un riscatto sociale come uomo e come artista.
Raggiungi Bologna con Frecciarossa e visita la mostra! Per te uno sconto del 25% sul biglietto d’ingresso a Palazzo Albergati.
Per usufruire dello sconto sul biglietto d’ingresso è necessario esibire presso la biglietteria della mostra il biglietto Frecciarossa con destinazione Bologna e con data antecedente di massimo 2 giorni rispetto l’ingresso alla mostra. L’offerta è valida fino al 15 giugno 2025.
Dal prossimo 21 settembre, Palazzo Albergati ospita la prima grande mostra antologica a Bologna dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento: Antonio Ligabue.
Un rapporto speciale quello tra Arthemisia e Antonio Ligabue, nato nel 2017 con una grande mostra al Complesso del Vittoriano di Roma e seguita dalle esposizioni di Conversano e Trieste che hanno riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica contribuendo alla divulgazione e conoscenza dell’opera di un artista che oggi è tra i più richiesti nel panorama nazionale.
Paesaggi, fiere, scene di vita quotidiana e numerosi e intensi autoritratti: oltre 100 opere - tra oli, disegni e sculture - saranno protagoniste di un percorso espositivo unico dove, attraverso la fortissima carica emotiva delle tele, sarà possibile conoscere la vita di un artista visionario e sfortunato ma che, da autodidatta, fu ed è tutt’oggi capace di parlare a tutti con immediatezza e genuinità.
Antonio Ligabue, con la sua vita così travagliata, escluso dal resto della sua gente, legato visceralmente al mondo naturale e animale e lontano dal giudizio altrui, riuscì a imprimere sulla tela il suo genio creativo; un uomo, talmente folle e unico, che con la sua asprezza espressionista riesce ancora oggi a penetrare nelle anime di chi ammira le sue opere.
Maggiori informazioni su www.arthemisia.it